Wollongong 2022, Annemiek Van Vleuten: “Non ci credo, da gregaria col gomito rotto a campionessa del mondo. Potevo vincere solo così”
Annemiek Van Vleuten sembra stentare a credere a quello che è riuscita a fare a Wollongong 2022. L’atleta neerlandese, infatti, si è laureata campionessa del mondo grazie a uno splendido attacco nell’ultimo chilometro, nonostante una frattura rimediata mercoledì dopo la caduta nella CronoStaffetta Mista. La vincitrice di Giro, Tour e Vuelta di quest’anno ha raccontato che il gomito ha ovviamente condizionato la sua gara (lei puntava a un assolo come quello che le permise di diventare campionessa del mondo nello Yorkshire nel 2019) e che inizialmente avrebbe dovuto lavorare per Marianne Vos, ma di aver deciso di attaccare una volta capito che la compagna di squadra non sarebbe più rientrata.
“Non ci credo. Davvero, sto aspettando qualcuno che venga a dirmi che non è vero – ha esordito nell’intervista flash dopo la gara sprizzando gioia da tutti i pori – Nel finale guardavo sempre indietro per vedere dov’era Marianne Vos, ma sentivo che non sarebbero rientrate, ma sapevo anche di non poter sprintare con un gomito rotto, ho dovuto attaccare da dietro, era la mia unica chance. Il dolore era infernale, non mi sono potuta alzare dalla sella tutto il giorno, le mie gambe esplodevano in ogni salita. Mercoledì avevo un piano totalmente diverso da quello di oggi, volevo attaccare sul Monte Keira nel primo giro, ma ora era cambiato tutto. Marianne era l’unica leader e io una gregaria con un gomito rotto e ora sono campionessa del mondo”.
L’atleta della Movistar ha poi avuto difficoltà anche a paragonare i suoi due successi iridati, anche se questo le permetterà di correre l’ultimo anno della sua carriera con la maglia iridata: “Entrambi i titoli hanno una storia, ma sono molto diversi. Non sapevo se indossare i miei orecchini speciali, ma portano fortuna, quindi l’ho fatto. Volevo fare uno Yorkshire 2.0, ma non era possibile per la frattura al gomito. Oggi ho attaccato nell’ultimo chilometro, una storia totalmente diversa. Ora sono campionessa del mondo nel mio ultimo anno di carriera. Questo era anche il motivo per cui ero così delusa mercoledì. Dopo lo Yorkshire ho indossato la maglia iridata nell’anno del covid, non la stagione migliore per indossare quella bellissima maglia. Ora potrò godermela al massimo”.
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